- 1999 ACCESSO BRACHIO FEMORALE E TECNICA DELLA FUNIVIA
La mia estrazione e formazione come chirurgo tradizionale e la dimestichezza relativa con materiali e procedure endovascolari mi hanno portato ad adottare, nella pratica dell’EVAR, l’accesso brachio-femorale e la tecnica della funivia per facilitare l’introduzione ed il posizionamento del device lavorando facilmente su “un sistema a rotaia rigido” fissato alle due estremità.
BRACHIO FEMORAL LOOP-Descrizione della tecnica-
ACCESSO BRACHIO-FEMORALE E TROMBIZZAZIONE DELLA SACCA ANEURISMATICA
- 2000-2001 TECNICA BELL BOTTOM - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Triplice aneurisma)
- LE ORIGINI DELLA TECNICA BELL BOTTOM: DOVE, COME E QUANDO
- HIGHLIGHT A CITTADELLA (Triplice aneurisma)
Gli aneurismi dell’aorta addominale con arterie iliache comuni ectasiche, hanno rappresentato fin dall’inizio un ostacolo ed un limite al trattamento endovascolare, non disponendo di protesi che permettessero un’adeguata sigillatura ed inducendo il chirurgo ad escludere un buon numero di pazienti. Mi sono impegnato a trovare una soluzione a questo problema ed il risultato del mio lavoro è stata la TECNICA BELL BOTTOM di cui sono stato per anni criticato ma ostinato promotore. Nel 2003, sulla scorta dei miei risultati ed utilizzando il mio artigianale progetto, la MEDTRONIC (Medtronic CardioVascular 3576 Unocal Place Santa Rosa CA 95403 USA) ha iniziato a produrre estensioni iliache TALENT, a conformazione BELL BOTTOM, che oggi vengono routinariamente utilizzate nella correzione endovascolare di aneurismi dell’aorta addominale con arterie iliache comuni ectasiche.
PRESENTAZIONI UFFICIALI DELLA TECNICA “BELL BOTTOM” AI CONGRESSI DI PERUGIA 2001- PHOENIX 2003- PHOENIX 2007
- 2002 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Rottura dell'istmo dell' aorta toracica)
- 2003-2005: PREVENZIONE DELL'’EL II - PRIMI STUDI ED ESPERIENZE
Fin dall’inizio della storia dell’EVAR l’endoleak di tipo II è risultata la più frequente complicanza del trattamento (20-30%) che, per esperienza ancora relativa e dati riferiti ad un follow up a breve termine, inizialmente venne interpretata come una complicanza poco temibile. Infatti, gli operatori (chirurghi, emodinamisti, radiologi) erano allora concentrati soprattutto sul buonesito della procedura ed ancora non erano in grado di prevedere fino in fondo le complicanze a medio e lungo termine. I Centri che sottoponevano i pazienti ad un frequente follow up iniziavano a rendersi conto però, che in presenza di endoleak di tipo II alcune sacche aumentavano di volume e qualche aneurisma si rompeva con possibili drammatiche conseguenze. Quindi mi convincevo sempre più che l’endoleak di tipo II non era così “innocente” e che la soluzione al problema non era il trattamento della complicanza, ma una “strategia” che cercasse di prevenirla. Partendo dal presupposto che l’endoleak di tipo II era conseguente alla parziale ed incompleta trombizzazione della sacca aneurismatica associata a riperfusione retrograda da rami collaterali, ho elaborato un metodo per stimolare ed accelerare la completa trombizzazione iniettando una sostanza biocompatibile procoagulante all’interno della sacca durante EVAR.
“FIBRIN GLUE ANEURYSM SAC EMBOLIZATION AT THE TIME OF ENDOGRAFTING”
“INTRAOPERATIVE INTRASAC THROMBIN INJECTION TO PREVENT TYPE II ENDOLEAK AFTER ENDOVASCULAR ABDOMINAL AORTIC ANEURYSM REPAIR “
- 2006-2009 PREVENZIONE DELL'EL II: PERFEZIONAMENTO DELLA TECNICA - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Funnel Techinque)
- 2006-2009 PREVENZIONE DELL'EL II: PERFEZIONAMENTO DELLA TECNICA
- 2006 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Funnel Techinque)
Nel 2006, analizzati i primi risultati, per stabilizzare il processo di trombizzazione ho perfezionato la tecnica introducendo all’interno della sacca aneurismatica, insieme alla colla di fibrina, un filo di sutura sintetico poi sostituito da spirali, per costituire l’impalcatura di una struttura simile al “cemento armato”.
PRESENTAZIONE MILANO SICVE 2009
TRATTAMENTO PREVENTIVO DELL’ENDOLEAK DI TIPO II MEDIANTE L’UTILIZZO DI BIOMATERIAL
Primo caso di trattamento endovascolare di aneurisma dell’aorta addominale in paziente con ectasia del colletto prossimale: FUNNEL TECHNIQUE
“FUNNEL TECHNIQUE FOR FIRST-LINE ENDOVASCULAR TREATMENT OF AND ABDOMINAL AORTIC ANEURYSM WITH AN ECTATIC PROXIMAL NECK
- 2007 ANEURISMA AORTA ADDOMINALE CERCASI - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Elephant Trunk complicanza)
- 2007-2013 ANEURISMA AORTA ADDOMINALE CERCASI
- 2007 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Elephant Trunk complicanza)
Nel 2007, con la collaborazione ed il sostegno dell’allora Direzione Strategica Dottor Pietro Gonnella e Dottoressa Maria Giacobbo, ho dato vita ad un progetto di prevenzione, primo ed unico in Italia, per la diagnosi precoce dell’aneurisma dell’aorta addominale. Il progetto denominato “A.A.A… cercasi” è iniziato nell’ottobre 2007, coinvolgeva la popolazione del territorio dell’ULSS 15 Alta Padovana ed era completamente gratuito per l’utente. Obiettivo primario era la prevenzione dei decessi da rottura dell’aneurisma dell’aorta addominale attraverso l’identificazione della patologia aneurismatica asintomatica. Obiettivi secondari erano l’osservazione e lo studio della distribuzione dei fattori di rischio nella popolazione. Il progetto è proseguito fino al dicembre 2013 quando è stato “bruscamente“ sospeso per decisione dell’attuale Direzione Strategica Dottor Francesco Benazzi e Dottor Sandro Artusi.
- 2008 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Prima endoprotesi Endurant)
- 2009 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Malattia Polianeurismatica)
Trattamento di caso complesso di malattia polianeurismatica in paziente con aneurisma carotideo bilaterale, aneurisma dell’aorta addominale, aneurisma popliteo.
A COMPLEX CASE OF POLIANEURYSMATIC
A COMPLEX CASE OF MULTIPLE ANEURYSMATIC DISEASE CT SCAN CONTROL
- 2010: PREVENZIONE DELL’ EL II: DIECI ANNI DI ESPERIENZA
Il numero di pazienti trattati e la durata del periodo di follow up hanno permesso una prima analisi dei dati, dimostrando una riduzione statisticamente significativa dell’incidenza di EL II nel gruppo trattato con la tecnica della trombizzazione della sacca aneurismatica.
ACCESSO BRACHIO-FEMORALE E TROMBIZZAZIONE DELLA SACCA ANEURISMATICA
- 2011 FUNNEL TECHNIQUE - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Trattamento delle complicanze)
Gli aneurismi dell’aorta addominale con colletto prossimale ectasico hanno sempre rappresentato un limite per il trattamento endovascolare. Se nella gestione delle arterie iliache ectasiche la tecnica Bell Bottom era diventata ormai routinaria, restava difficile trovare una soluzione per i colletti prossimali ectasici, non essendo disponibili in commercio protesi che garantissero un adeguato sealing. Per i pazienti ad alto rischio e/o non candidabili alla chirurgia tradizionale, ho proposto la FUNNEL TECHNIQUE: nostra esperienza.
FUNNEL TECHNIQUE FOR EVAR: ‘‘A WAT OUT’’ FOR ABDOMINAL AORTIC ANEURYSM WITH ECTATIC PROXIMAL NECKS
CD : EVAR: management of complications and “way out” solutions in clinical practice
TREATMENT OF COMPLICATION AND “WAY OUT” TO SOLUTION (PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE SICVE)
- 2012 PREVENZIONE DELL’EL II: DAL TRATTAMENTO ALLA PREVENZIONE DELLA COMPLICANZA - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Chimney Technique) - HYPOGASTRIC ARTERY MANAGEMENT
- PREVENZIONE DELL’EL II: DAL TRATTAMENTO ALLA PREVENZIONE DELLA COMPLICANZA
- 2012 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Chimney Technique)
- HYPOGASTRIC ARTERY MANAGEMENT
Dopo un periodo più lungo di follow up un’ulteriore analisi statistica ha confermato i risultati raggiunti.
TYPE II ENDOLEAK: FROM TREATMENT OF COMPLICATION TO PREVENTION
LAVORO TYPE II ENDOLEAK: FROM TREATMENT OF COMPLICATION TO PREVENTION
“Chimney technique” nel trattamento endovascolare di aneurisma dell’aorta addominale con coinvolgimento delle arterie renali (primo caso in Veneto).
Per il trattamento di aneurismi dell’aorta addominale con coinvolgimento dell’arteria iliaca comune, dove si renda necessario l’atterraggio sull’iliaca esternae l’esclusione selettiva dell’arteria ipogastrica, ho utilizzato come tecnica alternativa la trombizzazione della sacca aneurismatica iliaca con biomateriali: nostra esperienza.
A NEW MANAGEMENT FOR HYPOGASTRIC FLOW EXCLUSION IN EVAR USING AN EXTENSION OF THE SAC THROMBIZATION PROCEDURE (OUR EXPERIENCE)
- 2013 UNCLOGGING TECHNIQUE - EVAR (PREVENZIONE STRATEGICA DELLE COMPLICANZE)
La trombosi di branca è una delle complicanze dopo EVAR con possibili gravi conseguenze. Utilizzando gli anelli di Vollmar ho progettato una tecnica per risolvere i casi di trombosi stratificata.
Solo quando saremo in grado di ridurre l’incidenza delle complicanze a lungo termine e di rendere il successo tecnico e clinico primario dell’EVAR simile a quello della chirurgia tradizionale potremo dire che rappresenta una valida alternativa.
ENDOVASCULAR REPAIR OF ABDOMINAL AORTIC ANEURYSM TIME TO GET DOWN TO STRATEGIC PREVENTION OF COMPLICATION (OUR EXPERIENCE)
La mia chirurgia vascolare
- Il trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale ha fatto molta strada dall’epocadi Parodi ad oggi, ma molto ancora deve essere fatto. Il libro dell’ EVAR deve ancora essere completato.Ognuno di noi può e deve contribuire a scriverlo.–Salvatore Ronsivalle
- 2012 PREVENZIONE DELL’EL II: DAL TRATTAMENTO ALLA PREVENZIONE DELLA COMPLICANZA - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Chimney Technique) - HYPOGASTRIC ARTERY MANAGEMENT
Storia del reparto di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare
- 1999 ACCESSO BRACHIO FEMORALE E TECNICA DELLA FUNIVIA
- 2000-2001 TECNICA BELL BOTTOM - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Triplice aneurisma)
- 2002 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Rottura dell'istmo dell' aorta toracica)
- 2003-2005: PREVENZIONE DELL'’EL II - PRIMI STUDI ED ESPERIENZE
- 2006-2009 PREVENZIONE DELL'EL II: PERFEZIONAMENTO DELLA TECNICA - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Funnel Techinque)
- 2007 ANEURISMA AORTA ADDOMINALE CERCASI - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Elephant Trunk complicanza)
- 2008 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Prima endoprotesi Endurant)
- 2009 HIGHLIGHT A CITTADELLA (Malattia Polianeurismatica)
- 2011 FUNNEL TECHNIQUE - HIGHLIGHT A CITTADELLA (Trattamento delle complicanze)