Dopo alcuni anni di attività non strutturata, nel 2000 nasce l’Unità Operativa Autonoma di Chirurgia Vascolare. Fin dall’inizio mi sono occupato a 360° di tutti i settori di interesse della specialità; secondo i primi indicatori AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), per riparazione di aneurisma non rotto dell’aorta addominale e per endoarterectomia carotidea, il tasso di mortalità era pari a zero. Alla fine del 1999, ho cominciato ad appassionarmi alla allora “emergente” Chirurgia Endovascolare, che si proponeva come tecnica “miniinvasiva” per il trattamento “miniinvasivo” della patologia aneurismatica dell’aorta toracica, addominale e delle iliache. Convinto che questa metodica potesse essere, in casi selezionati, di sicuro vantaggio per il paziente in termini di tempi di intervento, perdite ematiche e durata della degenza rispetto alla chirurgia tradizionale, ho con entusiasmo iniziato il mio viaggio nel TEVAR-EVAR dal quale ho avuto molte soddisfazioni, successi, ma anche qualche sconfitta e delusione. Nella mia attività di chirurgia endovascolare sono stato coadiuvato dall’equipe di Emodinamica, diretta dal Dott. Mario Zanchetta che, con estrema disponibilità e competenza, ha condiviso con me questa esperienza .
Cosa abbiamo fatto
La "Mia" Chirurgia Vascolare